Versione italiana qui
Ok, so it's not a very inspirational title - apologies. But that's what I feel right now, the post-election euphoria has not died out in any way, and there are still things about it that make me tear up - and I'm not going to apologise for that: hey, if Jon Stewart can get away with being misty eyed, then so can I!!
I'm not going to even try to say anything profound or intellectual about the election, or offer sage political commentary - these are just jumbled impressions, from the vantage point of being in the country, something for which I am very grateful. Though I am very disappointed about the referendum results in California - it would have been truly a victory of tolerance all round had that gone the other way.
I went to watch the election results at the politics department of Princeton University, which had organised a panel followed by tv-watching and snacks for all. Open to all, not just students of the university - how enlightened is that?! Also, as an aside - their lecture theatre has swivelly, tall, leather chairs for each person. And shiny expensive looking desks. When I see these things, I can maybe understand why sometimes Rhodies who come over from Ivy League universities are a bit disappointed...Anyway.
It was awesome to be in a student environment again, and the atmosphere was brilliant - a lot of the people around me were politics grad students, and quite a few had been campaigning and canvassing until that morning, so they were really, really invested in the outcome...Now, I don't want to detract from the merits of people I've lived with who have actively participated in local (town, rather than gown) politics in Oxford - but I hope they won't be offended when I say that this was on another level entirely, the energy and drive that they gave off was awesome, in the literal sense of the word. It was political engagement that came from true passion rather than calculation (here I'm thinking of OUCA/OU Labour hacks), maybe that's what made it so attractive. And everybody was wearing Obama t-shirts and other paraphernalia with pride - or apologising for not wearing one - can you imagine anything like that happening with Gordon or David Cameron?!
So there is optimism because there is going to be a new administration, led by someone who, among other things, is an ex academic and therefore gives a sense of resassuring intellectuality (intellectualness?). And because this election - drawn out as it has been - seems to have revived, or sparked, a new activism and engagement in people, showing that it is possible to shake off the apathy, the sense of impasse that seems to have come over other countries that I care about, such as the UK or, until recently, Italy (the student protests are anything but apathetical right now!) - and that feels great.
I shall stop pontificating now!
In Italiano
Ok, il titolo non e' molto originale, chiedo scusa. Ma e' quello che provo adesso, l'euforia post-elezione non si e' per niente attenuata, e ci sono ancora cose che mi fanno commuovere, e non vedo perche' dovrei vergognarmene!
Non tentero' neanche di dire cose profonde o intellettuali sull'elezione, o offrire dotte osservazioni politiche - queste sono solo impressioni confuse, arricchite dal fatto che sono qui adesso, una cosa che mi ha reso molto contenta, nel contesto delle elezioni, perche' mi ha dato un punto di vista privilegiato da cui seguirle. Sono pero' molto delusa dal risultato del referendum in California - sarebbe stata una vittoria piu completa per la tolleranza se il verdetto fosse stato diverso.
Ho seguito i risultati delle elezioni al dipartimento di scienze politiche dell'universita' di Princeton, che aveva organizzato una serata di discussione e tv con snack per tutti. Questo era un evento aperto a tutti, non solo gli studenti dell'universita', cosa che ho trovato molto intelligente! Di passaggio voglio notare che l'aula magna del dipartimento aveva delle grandi e comode sedie girevoli in pelle per ciascun posto. E banchetti lucidi con l'aria di essere piuttosto costosi. Sigh. Andiamo avanti...
E' stato bellissimo essere di nuovo in un ambiente universitario, e l'atmosfera era fantastica - molte persone li erano studenti di scienze politiche, e una buona parte di loro fino a quella mattina aveva partecipato attivamente alla campagna elettorale, quindi avevano un interesse fortissimo e personale nel risultato...un livello di partecipazione emotiva e pratica incredibile, un'energia, una determinazione, che mi ha lasciato a bocca aperta. Partecipazione politica che deriva da vera passione, non da interesse calcolato, forse questo e' quello che la rende cosi' attraente. E tutti indossavano magliette o spille con la faccia di Obama con tanto orgoglio - o si scusavano se non ne avevano - non riesco a immaginare una cosa simile con il buon Gordon Brown, o David Cameron, o Veltroni....
Quindi c'e' ottimismo perche' ci sara' un nuovo governo, a capo di cui c'e' qualcuno che, tra le altre cose, e' un ex-accademico e quindi da un senso di rassicurante intellettualismo. E perche' questa elezione - nonostante la lunghezza estenuante - sembra aver ravvivato, o acceso, un nuovo attivismo, un nuovo interesse nelle persone, dimostrando che e' possibile scrollarsi di dosso l'apatia, l'impasse che sembra pervadere altri paesi le cui sorti mi stanno a cuore, quali l'UK o, fino a poco fa, l'Italia (perche' le proteste degli studenti al momento mi sembrano tutto tranne che apatetiche) - e questa e' una sensazione bellissima.
Mi stuto, ho pontificato abbastanza!
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1 comment:
http://www.guardian.co.uk/commentisfree/2008/nov/09/barack-obama-white-house-usa
What he said! Perhaps more articulately than me...
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