Sometimes work happens

Italiano segue

It might have come to your attention that I don't often write about work here...this is partly because I am always wary of saying too much in a public forum, and partly because so far most of what I've been doing has been not-too-thrilling groundwork for my planned research. In particular, annotating a corpus of emails for speech acts. But this is not to say that I don't do any work: I am pleased to report that this morning this rather tedious annotation task was finished!! I now have a corpus of 1163 emails, with 13,384 annotated speech acts in them, for me to do what I please. Let the real brainwork begin! Until today I was almost dreading this moment, as it meant having to stop doing a boring but reassuring task, and actually having to generate ideas again. But suddenly I feel very excited at the prospect, and looking forward to it, and the trial and error process that comes with research - which makes me think that maybe I am suited to this type of work after all. We shall see of course if I still feel like this in a month's time!

All in all, though, not a bad way to start the week. This was preceded by a rather pleasant weekend in which I watched more 6 Nations rugby (did I mention that I love my Setanta subscription?), cringed at what Italy and England did therein - the less said the better - and went on a mildly crazed cooking spree which resulted in 6 Tupperware-fuls of food. Yeay for advance meal planning and freezers! In particular I made potato soup with cumin (really, try adding cumin seeds to any root vegetable soup - it makes such a difference, turning something filling and meh into something filling and rather tasty) and beef/potato/mushroom stew (nb with chestnut mushrooms rather than the white ones, which rarely taste of much). Yes, the potato was a recurring feature, due to there being a sackful of them which needed to be used up.

Also last night I went to a screening of Waltz with Bashir at the University. It was a beautiful film I thought, in the aesthetic sense of the word, and very intense and gripping - I don't think I ever took my eyes off the screen or got distracted for a moment. And it definitely could have only been made as a animation, I think. The experience of watching it was all the more interesting for having occurred in the company of my Lebanese friend and about 100 Israelis and Israeli-Americans (for those of you who don't know, the film is about the Israeli-Lebanese conflict in the 80s), and being followed by a rather animated debate, where things of varying appropriateness were said. More details available upon request. But the take-home message is - watch it if you have a chance.

Oh, and last week there were also a couple of other fun things - a girly lunch with people from work (excellent sandwich with sausage and broccoli, accompanied by fries and pasta and bean soup as sides...hmm. Sometimes I wonder how I managed to lose 10lbs here!) and afterwork drinks at the pub with, predictably, more people from work. It was really nice to have a couple of pints in a bar and everyone is nice, and fun, and good company. But I think if you saw me there you would have hardly recognised me - I am the one who sits quietly and smiles and laughs politely at the appropriate times, and hardly speaks unless spoken to. It's weird, and it really bugs me - I know it's natural I guess, and indeed with some of my colleagues/friends this doesn't happen any more (though I am far from my crazed, blunt, inappropriate self), and with time I'm sure I will feel more and more comfortable...but it still annoys me that I am finding it so hard to just be myself. Mind you, it's probably not a bad thing for those around me! :-)


in italiano

Forse avrete notato che non parlo spesso di lavoro qui...questo e' in parte perche' sono sempre un po titubante a dire troppo in un 'luogo' pubblico, e in parte perche' finora il grosso del mio lavoro e' stato 'gettare le fondamenta' per la ricerca che ho in programma di fare. In particolare, ho dovuto annotare un corpus di email per gli 'speech act' (ma come si chiamano in italiano?!) in esse contenute. Ma cio' non significa che non stia facendo niente: anzi, sono lieta di annunciare che stamattina questa annotazione, piuttosto noiosa, e' stata completata!! Ho adesso a mia disposizione un corpus di 1163 email, con 13,384 speech act annotati, da usare a mio piacimento. Si dia inizio al vero lavoro! Fino ad oggi devo dire che temevo quasi questo momento, perche' voleva dire smettere di fare un compito noioso ma rassicurante, e dover cominciare di nuovo a generare idee. Ma all'improvviso sono molto galvanizzata all'idea, e non vedo l'ora di cominciare il processo di tenativi ed errori e correzioni di rotta che fanno parte della ricerca - il che mi fa pensare che forse questo tipo di lavoro e' adatto a me, dopo tutto. Vedremo se tra un mese staro' ancora a dire queste cose!

Insomma, pero', non un cattivo inizio alla settimana. Cio' e' stato preceduto da un weekend abbastanza piacevole, durante il quale ho guardato ancora rugby nelle 6 Nazioni, soffrendo per il comportamento dell'Italia e dell'Inghilterra - meglio stendere un velo pietoso - e mi sono lanciata in un vortice di cucina che e' risultato in 6 Tupperware di cibo. Viva la pianificazione dei pasti e i freezer! In particolare, ho fatto zuppa di patate con cumino (sul serio, provate ad aggiungere semi di cumino alle zuppe fatte con i tuberi [ok, questo forse non interessa tanto agli italiani!] - ha veramente effetto, e trasforma una cosa che riempie lo stomaco ed e' un po' banale in una cosa che riempie lo stomaco ed e' piuttosto saporita), e uno stufato di manzo, patate e funghi. Si, la patata era un po il leit motiv di queste ricette, perche' ne avevo un sacco pieno da consumare.

Ieri sera sono andata a vedere Valzer con Bashir all'universita. L'ho trovato un film molto bello, nel senso estetico della parola, e molto intenso, ti prende - credo di non aver mai distolto lo sguardo dallo schermo, o essermi distratta per un momento. E credo che doveva per forza essere fatto come animazione. L'esperienza del film e' stata resa piu interessante dal fatto che e' avvenuta in compagnia della mia amica libanese e circa 100 israeliani o israelo-americani (per chi non lo sapesse, il film racconta del conflitto Israelo-Libanese negli anni 80), e al film e' seguito un dibato alquanto animato, in cui sono state dette cose di qualita variabile. Ulteriori dettagli disponibili su richiesta. Ma il succo e' - se ne avete occasione, vedetelo.

Ah, e la settiman scorsa ci sono state un altro paio di cose carine - un pranzo 'girls only' con alcune colleghe (incredibile a dirsi, un panino salsiccia e friarielli!! niente male, che aveva come contorno patatine fritte e pasta e fagioli! A volte mi domando come abbia fatto a perdere 5kg qua), e un'andata al pub dopo lavoro, sempre con i colleghi. E' stato molto bello bere un paio di birre in un bar, e tutti sono simpatici e divertenti e di buona compagnia. Ma credo che se qualcuno mi avesse visto li mi avrebbe a stento riconosciuto - sono quella che sta seduta in silenzio e sorride e ride educatamente quando richiesto, e non parla mai se non direttamente interpellata. E' strano, e mi da veramente fastidio - certo forse e' naturale, e a dire il vero con alcune colleghe/amiche questo non succede piu (anche se non e' che sia la solita Ra pazzoide, troppo diretta e inopportuna), e sicuramente col tempo mi sentiro piu a mio agio...ma mi da' comunque sui nervi che trovi cosi' difficile essere me stessa. Ma forse questa non e' una cosa negativa per quelli che mi circondano! :-)